SESSO: LUCI, OMBRE, PERCEZIONE E CULTURA
Lo stimolo sessuale non si attiva allo stesso modo per tutti all’interno del medesimo genere e differisce spesso a seconda del genere (femminile o maschile).
Alcuni studi (Claude Crèpault) mettono in evidenza quanto le donne siano più sessualmente attivate quando entrano in contatto con ‘uno stimolo di tipo tattile’, a dispetto del genere maschile che, generalmente, predilige ‘stimoli di tipo visivo’.
Nei fatti, è proprio in ragione di queste differenze che l’uomo preferisce una sessualità “alla luce”, mentre la donna è più sessualmente stimolata da un sesso “senza luce”, la cosiddetta “luce spenta”.
Questo piccola introduzione consente di analizzare un concetto fondamentale per la sessualità di ciascun individuo: i canali dell’erotismo sensoriale.
Per canali dell’erotismo sensoriale s’intendono quelle “vie preferenziali” che le persone utilizzano, consciamente o inconsciamente, al fine di aumentare o attivare l’eccittazione sessuale attraverso gli organi di senso.
I canali in questione rappresentano il prodotto dell’interazione, dello scambio che avviene tra i gusti soggettivi di ciascun soggetto e l’apparato sensoriale del soggetto stesso (che viene impiegato strumentalmente per stimolare l’eros).
La breve definizione, appena esposta, è utile per riuscire ad intuire, con estrema facilità, l’importanza strategica rivestita dal nostro apparato percettivo nella stimolazione sessuale.
La nostra capacità di conoscere il mondo è strettamente connessa ai nostri organi percettivi, difatti è proprio grazie ad essi che riusciamo a sentire il rumore della caffettiera la mattina, a vedere un paesaggio innevato o a percepire la morbidezza del nostro cuscino.
La sessualità si avvale esattamente dello stesso apparato cognitivo-percettivo, appena menzionato, per cogliere quegli odori, quei suoni, quelle immagini e quelle informazioni tattili usate, appunto, come facilitatori di sessualità.
Oltre all’apparato sensoriale, un altro elemento fortemente impattante sull’eros è rappresentato dalla cultura di appartenenza.
A seconda del tipo di cultura in cui ci troviamo, esistono dei marcatori comuni di attrazione specifici di quella cultura stessa. Se ci trovassimo ad intervistare un Cinese, circa i suoi “gusti” sessuali estetici, vedremmo quanta differenza possa intercorrere rispetto ai “gusti” di un uomo che vive a Cuba. Ovviamente, la stessa cosa vale anche per il genere femminile.
Possiamo dire che le gambe, i seni, i piedi, i capelli, la peluria, la forma fisica e le natiche ricevono un differente tipo di rinforzo cultura-specifico. Oltre a questo, è bene sottolineare che si rilevano delle marcate individualità all’interno della stessa cultura sia per quanto riguarda gli uomini, sia attraverso un confronto uomo-donna.
Spingendoci ancora oltre, anche la cultura familiare di ciascuna persona è fortemente impattante sullo sviluppo dell’eros.
Da questo articolo possiamo evincere che la sessualità umana non sia per niente facile e soprattutto scontata.
Studio-Psicologico-Porta Romana-Milano