PENSARE 'AL MAGICO' COME FORMA DI DIFESA PSICOLOGICA
SALVE DOTTORE,
Sono Carlo DI ROMA, ho 36 ANNI. La domanda psicologica che vi pongo è questa : secondo lei e' possibile che un ex fidanzata puo' mandarmi flusso negativo o una fattura? Ho pensato anche che, nelle amicizie per invidia possono fare questo, lei che ne pensa? Le ho posto questo quesito perche' negli ultimi periodi le cose nn sono andate bene.
LO PSICOLOGO RISPONDE
Caro lettore,
la psicologia, come scienza clinica, al riguardo può cercare di valutare la dimensione psicologica sottostante a ciò che lei esprime, analizzando l’ipotetico messaggio implicito contenuto nel suo quesito. In merito possiamo dirle che potrebbe cercare di comprendere se questa sua credenza (circa le fatture e gli influssi negativi) serva al suo IO per non andare ad affrontare, in modo più razionale, un periodo di vita che, probabilmente, non è per lei molto positivo.
Ed in effetti lei stesso racconta che nell’ultimo periodo le “cose” non stanno andando bene.
Può capitare che quando la nostra mente non riesce a trovare una risposta funzionale possa “essere tentata” di ricercare una fuga verso qualcosa che possa permetterle di trovare un senso (un quadro logico) a quello che si sta verificando. A questo punto, lei potrebbe domandarsi perché le parliamo di “un senso” ed in quel caso (se lei si ponesse questa domanda) le risponderemmo scrivendole che la ricerca di un senso, quando un senso non si trova, serve proprio a permettere alla nostra psiche di potere esercitare il controllo su una condizione sfavorevole manifesta. Soltanto ora, a questo punto della nostra lettera, possiamo introdurre il termine ‘illusione’.. dando a questo termine il connotato di qualcosa che si indirizza al di là della realtà.. forse perché è proprio attraverso l’illusione che le persone, delle volte, possono cercare la difesa dalle ferite che la vita infligge loro.
Pensare al magico potrebbe funzionare come strumento che inconsciamente lei utilizza per distanziarsi da una realtà frustrante.
Potrebbe provare a pensare che la sfortuna, purtroppo, esiste, ed è reale, e che l’unico modo per cercare di risolverla, per quanto ci è possibile, è adoperarsi per affrontarla.
Un saluto caro
Staff Psicologo Porta Romana-Milano