LA MEDIAZIONE FAMILIARE, VEDIAMO DI COSA SI TRATTA..
la mediazione familiare è uno spazio all’interno del quale una coppia in procinto di separazione o già separata/divorziata ha la possibilità di negoziare e raggiungere accordi circa la futura riorganizzazione della propria vita, nel rispetto delle reciproche esigenze e nella salvaguardia degli interessi e del benessere dei propri figli. Il mediatore aiuta le parti ad esprimere le reciproche esigenze ed emozioni, a creare un clima di ascolto e reciproco scambio, gestendo il conflitto in modo produttivo e favorendo la comunicazione (laddove essa si interrompa o tenda ad oscurare una delle due parti), facilita l’identificazione dei problemi, la considerazione di diverse alternative e favorisce nelle parti la ricerca di quelle soluzioni che la coppia stessa reputi più adeguate alla propria situazione. La figura del mediatore non ha alcun potere decisionale, non può quindi imporre alcuna soluzione, ma aiuta le parti ad analizzare con cura ogni aspetto delle decisioni da prendere, vagliando insieme ad esse più opzioni possibili e facilitando il raggiungimento di soluzioni condivise nella coppia. La mediazione familiare, promuovendo la logica in cui da una separazione non si esce né vincitori né vinti, può essere scelta in tutte quelle situazioni in cui entrambi le parti della coppia manifestino la volontà di collaborare in vista di una separazione il meno dolorosa possibile, per agevolare il proprio processo di elaborazione della separazione stessa e per mantenere vivo il senso di co-genitorialità che rimane un filo conduttore, anche dopo la divisione di una coppia. A seguito di una separazione e di un divorzio viene, infatti, a cessare il legame d’amore che aveva portato i due partner ad unirsi ma, laddove vi siano dei figli, la continuità genitoriale di entrambi richiede il mantenimento nel tempo di momenti di scambio e condivisione tra i genitori.
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