VITA SESSUALE POSITIVA NELLA TERZA ETA

La sfera in cui ancora oggi si evidenziano molti pregiudizi è la sfera legata alla sessualità nella terza età. Senza dubbio sia il maschio che la femmina, superati i 50 anni per la donna ed i 60-65 per l’uomo, andranno incontro ad alcuni mutamenti fisiologici a carico dei loro apparati riproduttivi. In estrema sintesi, possiamo dire che questo declino, legato agli apparati riproduttivi, sia connesso a dei meccanismi di tipo involutivo, in un senso più generale, ed ad un aumento della componente fibrosa dei tessuti connettivi degli organi genitali che porta ad una riduzione dei volumi ed a un maggiore irrigidimento delle ovaie, delle tube, dell’utero (nella donna) e dei testicoli (nell’uomo).
Inoltre, la produzione degli ormoni sessuali nel corso del progredire della vita tenderà ad andare verso una crescente diminuzione, in modo più veloce nella donna e meno repentino nell’uomo.
Generalmente nel maschio il fenomeno legato all’erezione necessita di tempistiche maggiori rispetto ad un giovane maschio ed allo stesso modo anche il raggiungimento dell’orgasmo (ovviamente, salvo i casi legati a difficoltà sessuali in età giovane).
E’ bene sottolineare come tutti questi mutamenti, come moltissimi aspetti della vita, siano sempre legati a fattori soggettivi, culturali, ambientali e genetici. Come accennavamo all’inizio dell’articolo, spesso si tende, erroneamente, a mettere in relazione questi cambiamenti fisiologici ad un necessario peggioramento della sfera sessuale. Invece niente di più sbagliato: la terza età può dare la possibilità di scoprire una vita sessuale positiva, attiva ed altamente soddisfacente.
Molti studiosi del fenomeno, tra cui McCary, sostengono che, siccome l’eccitamento sessuale nella vecchiaia si verifica più lentamente, l’uomo è in grado di utilizzare e padroneggiare con maggiore successo i cosiddetti “giochi preliminari” che precedono il rapporto, apportando in questo modo un valido contributo alla qualità del sesso che entrambi i membri della coppia riscontrano in misura reciproca. In conclusione possiamo dire che l’invecchiamento per certi aspetti “nasconde” delle risorse che meritano di essere sottolineate.
Redazione S.P.P.R
(Studio Psicologo Porta Romana-Milano)