LA CRISI DEL MARITO CHE LA MOGLIE NON RIESCE A COMPRENDERE

Sono in questa situazione da un paio di mesi prima che nascesse nostra figlia.
Dice di non amarmi più, ha la possibilità di andarsene quando vuole ma resta a casa.
Non ha gesti d'affetto nei miei confronti, solo qualche sporadico gesto del tipo va al super e compra qualche yogurt perchè sa che mi piacciono, ma oltre a questo nulla di nulla.
Beh, di notte qualche volta è capitato (circa una decina di volte da quando siamo in questa situazione) che mentre dormiva mi abbracciava forte, mi baciava la mano, mi accarezzasse e mi baciasse anche con passione, ovviamente in una situazione di sonno profondo e incoscienza.
Dice di sentire un legame forte con me ma non riesce a venirne a capo. Questa in poche parole la mia storia semplicemente per sentire un parere generico ho bisogno di capirci qualcosa perchè io sto gradualmente impazzendo.
Lui sta andando da una psicologa perchè a monte ci sono molti problemi di natura psicologica e di rapporto con i suoi genitori (stiamo insieme da 13 anni)
Grazie per il vostro prezioso parere
S.

LO PSICOLOGO RISPONDE

Gentile lettrice,
dalla sua lettera emergono davvero poche informazioni circa la storia con il suo compagno, l’evoluzione della vostra relazione e la vostra attuale condizione. Risulta dunque difficile poter inquadrare più precisamente la sua situazione. Dai pochi elementi che lei descrive emerge un rapporto di ambivalenza nei suoi confronti, fatto soprattutto di gesti e azioni, che lei fatica a comprendere e che le stanno facendo vivere un momento di forte difficoltà.
Lei racconta che il suo compagno due mesi prima che nascesse vostra figlia non dava segni di distanza affettiva da lei. A questo punto potrebbe essere utile capire se la nascita della vostra bambina abbia una qualche relazione con il momento di crisi che state attraversando nel vostro rapporto. Sarebbe interessante comprendere il modo in cui sia lei, che suo marito avete progettato ed affrontato il tema del divenire genitori (in questo includeremmo anche la modalità con la quale vi siete rapportati l’un l’altro nelle varie fasi della gravidanza).
Nella sua lettera, lei accenna anche a dei problemi psicologici del suo compagno, di cui però non sappiamo nulla di più specifico ed è dunque complesso poterne capire la natura e le eventuali ripercussioni anche nel vostro rapporto di coppia. I problemi psicologici possono riguardare una molteplicità di fattori, quali problemi di tipo esistenziale e di crescita (come ad esempio l’adattamento verso cambiamenti importati della vita come, nel vostro caso, il diventare genitori), problematiche legate all’ansia o alla personalità più in generale.
Meriterebbero un’ulteriore analisi ed approfondimento gli episodi che lei definisce ‘inconsci’ nei quali suo marito, durante il sonno, a livello corporeo, le manifesta amore ed affetto. Bisognerebbe capire quando siano gesti inconsapevoli e quando, invece, no(come lei sicuramente comprenderà, questo è un discorso particolarmente complesso).
Pensiamo di comprendere cosa lei stia provando in questo momento, infatti il dubbio e l’incertezza in una relazione, come nel suo caso, costituiscono spesso un elemento di crisi, proprio perché tra i due partner viene meno un rapporto di fiducia e chiarezza che dovrebbe essere alla base di ogni felice relazione d’amore.

Staff Psicologo Porta Romana-Milano