LA GRANDE SOFFERENZA NELL'ELABORARE LA SEPARAZIONE

Buon giorno mi sono separato da un anno non riesco più a vivere mi mancano le bambine.

Ho tentato il suicidio e sto soffrendo come un cane e nemmeno il mio avvocato non fa niente datemi un consiglio vi prego.

Grazie!

LO PSICOLOGO RISPONDE

Gentile lettore,

ci permetta di esprimerle tutta la nostra vicinanza rispetto al tema che lei ci ha esposto.

Nella maggioranza dei casi, purtroppo, le separazioni portano a punti di grandi conflittualità sia interiori, che nella relazione con l’altro. L’entrata in gioco della separazione dai i figli, come nel suo caso, può essere un elemento di ulteriore conflitto e frustrazione. Nella sua breve lettere lei racconta di avere tentato il suicidio. L’atto del suicidio può rappresentare un atto estremo per portare alla luce dell’ambiente circostante la condizione di perdita che la sua persona sta tristemente vivendo anche verso se stessa.

E’ anche importante, però, cercare un aiuto, soprattutto quando lei si accorge che la sua sofferenza è giunta all’apice (portandola verso l’autolesionismo), pertanto potrebbe essere molto utile, per il suo benessere, cercare un supporto anche di tipo farmacologico.

Come abbiamo avuto già modo di sottolineare in precedenza, non è sinonimo di debolezza, ma di ricerca della crescita interiore rivolgersi al personale qualificato quando ci rendiamo conto di avere bisogno di un sostengo.


Augurandole di riuscire a sentirsi meglio le porgiamo i nostri più sinceri saluti.

Staff Psicologo Porta Romana-Milano